Statica generale e il suo influsso sulla schiena,
le grandi articolazioni, i muscoli e i tendini

Correzione quantitativa con supporti plantari secondo Alfred Elsig

Basi

I nostri piedi sono le fondazioni sulle quali caminiamo, corriamo e stiamo tutta la vita. Come fondazioni insicure di una casa provocano delle fessure in alto anche se la casa è costruita bene, delle malposizioni dei piedi si trasmettono su tutto il corpo. A traverso le ossa, i muscoli, i nervi e la circolazione delle tensioni e carichi sbagliati dei piedi provocano dei disturbi e sovvracarichi che con gli anni dannegiano le articolazioni particolarmente sensibili come le ginocchia e si manifestano in tensioni croniche dei muscoli della schiena fino alla cervicale con mal di testa. Spesso le malposizioni come piedi valghi o piatti rimangono silenti e senza dolori per molti anni. Se un evento aparentemente banale come una storta o una caduta fa scompensare il sistema, cominciano dolori che non passono più. In altri casi si sviluppano dei danni strutturali come halluci valghi o dita a martello.

Cause della statica sbagliata

Le cause perchè il piede non sopporta il carico della vita attuale non sono ancora scientificamente comprovate. L'esperianza indica una grande importanza delle scarpe , della vita su suolo artificiale e la vita sedentaria a parte la costituzione ereditaria. In bambini specialmente, la correzione precoce delle malposizioni con plantari esattamente calcolati e scarpe adatte riesce a normalizzare la statica e permette una vita senza disturbi statici. Delle ricerche su 1000 reclute ticinesi hanno dimostrato una frequenza alta di malposizioni silenti in giovani.

Consequenze delle malposizioni

Le malposizioni più frequenti sono i piedi valgo-piani. La piega della caviglia e l'appiattimento della volta plantare provocano fra altro una rotazione della gamba intera verso l'interno. Il ginocchio non può più essere piegato senza tensione e il corpo deve reagire coi muscoli. Diversi piccoli muscoli della anca tirano sul femore per rimettere la gamba in posizione frontale, i muscoli della gamba tirano sulla patella e la spostano lateralmente. Già dai giovani si osservano dei dolori caminando in discesa. Le contratture nella anca forzano l'articolazione della anca e quella sacroiliaca con dolori nei glutei e nella schiena bassa con irradiazioni nella gamba e nel perineo. La fisiotherapia porterà un successo solo temporaneo fino che non sia corretta la malposizione dei piedi. Piccoli trauma come una caduta un sovvrapeso o un lungo viaggio seduto possono far scompensare tutta la catena muscolare fino alla colonna cervicale.


Il piede valgopiano fa girare la gamba verso dentro. La faccia esterna della patella viene sovvracaricata e rischia di sviluppare un'artrosi

 

I piccoli muscoli rotatori della anca cercano di evitare la rotazione interna della gamba e si induriscono bloccando l'articolazione sacroiliaca e provocando dolori come una sciatica.


Altri problemi frequenti sono differenze di lunghezza delle gambe di consequenza a disturbi di crescita o a fratture in età crescente. Anche piccole differenze di pochi millimetri possono provocare tensioni muscolari sbilanciate nelle regioni delle anche, della schiena e delle spalle. Spesso questo sbilancio viene sopportato senza dolore per molti anni. Si pensava quindi che non aveva nessuna importanza. Tanto che una persona è ben allenata e mobile va anche bene. Come per i piedi vale anche in questi casi che la sommazione di diversi fattori fa scompensare il tutto e scattena i dolori che diventano cronici.

I disturbi seguenti possono provenire in parte da malposizioni podali o differenze di lunghezza delle gambe:

Neuralgia di Morton, alluce valgo, dolori su speroni calcaneari, condropatia femoropatellare, sindrome del piriforme, neuralgia del nervus pudendus, bloccaggi recidivanti dell'articolazione sacroiliaca, dolori lombari statici e funzionali e altri.

Come si scopre la malposizione e la statica sbagliata?

Grosse deformazioni sono evidenti e richiedono spesso un trattamento chirurgico. L'importanza di alterazioni discrete dev'essere valutata da uno specialista. In caso di dolori la statica del corpo intero dev'essere controllata e misurata per definire la quantità esatta di correzione richiesta. Il metodo sviluppato da Alfred Elsig permetto oggi un misurazione quantitativa esatta.

Cosa c'è da fare?

I disturbi dovuti a malposizioni sono in gran parte reversibili cioè possono guarire. Con ginnastica adatta, supporti plantari che correggono esattamente quanto necessita e una scelta accurata di scarpe i muscoli riprendono una lunghezza giusta, il carico delle articolazioni si normalizza e tutto il sistema può tranquillizzarsi e ritrovare il ritmo normale tra sforzo e riposo. Sia la ginnastica che la correzione plantare deve rispettare la situazione individuale e lo sviluppo nel corso degli anni. Gli adulti dovranno portare i plantari per sempre mentre che in bambini spesso il disturbo si normalizza con la crescita e una vita senza plantari è possibile. I plantari devono essere portati in tutte le scarpe. La correzione di lunghezza farà quindi parte del plantare. È decisiva la scelta giusta di scarpe. La forma dei piedi, la tensione muscolare e la stabilità determinano la scarpa. Essa deve stabilizzare il piede sul plantare onde permettere una deambulazione rilassata.

In certi casi saranno necessarie terapie complementari come fisioterapia o altre.

Quanto costano le correzioni?

La misurazione esatta delle alterazioni secondo un metodo siluppato da Alfred Elsig permette all'esperto ortopedico di trasporre i dati sul plantare. Questi vengono eseguiti manualmente in diversi materiali di ottima qualità Questa confezione è più impegnativa che per i plantari abituali confezionati sul computer. Il prezzo ammonta quindi da 600 a 800.- fs. La maggior parte delle casse malattia e assicurazioni pagano almeno una parte dei costi perchè permettono di ridurre il numero di trattamenti molto più costosi negli anni seguenti.

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